TRIESTE – VESTAR

Sabato 12 Maggio la partenza dal Centro Vacanze a Rabuiese.
Ai nove istropedalanti, Flavia, Dusty, Chiara, Gomer, Marina, Giandon, Zagolo, Giuliano e Naso, si aggrega anche Urgo che farà un pezzo con noi.
La giornata è bellissima e la temperatura altrettanto. Si va via spediti percorrendo la Parenzana fino alla salita dopo il confine di Sicciole. A quel punto proseguiamo per Salvore con deviazione poco prima del porto per visitare la Torre che affaccia sullo spazio di mare tra Sicciole e Portorose.
Solita sosta pranzo dal “Bosniaco” a Salvore dove prima di ripartire Urgo ci saluta e torna indietro.
Noi proseguiamo alla volta di Umago dove il verde della vegetazione primaverile contrasta il blu del mare dell’Istria ed il colore delle divise Vulkan in questo contesto completano la magia del panorama!
Si arriva al Park Umago in tempo per rilassarsi e fare un tuffo in piscina.
L’ora di cena arriva molto presto e come al solito non ci si fa mancare niente!
Ben cotti dal sole della giornata appena trascorsa non si arriva alla mezzanotte che già tutti sono orizzontali.

 

 

 

 

 

 

Domenica mattina partenza alle 09:00 ed il percorso che si snoda praticamente sempre sul mare è identico a quello delle edizioni precedenti fino ad Orsera, che comunque sia non è proprio dietro l’angolo! Arrivati ad Orsera quest’anno invece di “Caronte”, che nelle edizioni precedenti ci ha traghettati dal porto fino al Vallalta, tiriamo su lungo il canale di Lemme. Ci fermiamo per la sosta pranzo a Klostar per poi proseguire fino a Mrgani (paesino all’interno dell’Istria noto per la leggenda del Capitano Morgan che pare qui abbia sotterrato il suo tesoro), per poi passare “Due Castelli” ed infine, attraversando le campagne tra Kanfanar e Rovigno, arrivare al Campeggio Vestar.
Questa seconda tappa è risultata essere più lunga del previsto (97 km contro i 75-80 km stimati) e il nostro arrivo a destinazione è avvenuto alle 18:45.
A parte qualche dolore al fondo schiena per qualcuno tutti hanno comunque apprezzato la variante “mare – monti” di questa giornata.
Anche per la cena della seconda tappa non ci si è fatti mancare niente!!

 

 

 

 

Lunedì mattina le previsioni di relax e sole di parte del gruppo e di giro fino a Fasana per qualcun altro sono state cancellate dalla pioggia. Recuperati quindi i mezzi che erano stati preventivamente lasciati in loco il giorno prima della partenza, caricato bici e pedalatori si parte con l’intenzione di fare giro ed aperitivo a Rovigno. La pioggia battente tuttavia ci fa cambiare ancora programma.
Visita a Draguccio (vicino ad Hum) ed alle sue quattro chiese sotto una sottile pioggierellina, e poi rientro cercando un posto dove pranzare. Alla fine per soddisfare la “gola” si dovrà arrivare fino a Bertocchi!

 

 

 

Che dire, per quanto si possa cercare di descrivere ed integrare con delle foto questa gita diversa da quelle tradizionali “Esplorative Vulkan”, pedalare con il sole primaverile tra il mare ed i colori delle campagne dell’Istria riesce a dare sempre emozioni particolari ed uniche aggiungerei, che solo chi vi prende parte in prima persona può apprezzare completamente.

Ovviamente, ed è più che doveroso ricordarlo e sottolinearlo, pedalare “leggeri” per due giorni e trovare i ricambi all’arrivo di ogni tappa ed ogni tipo di “magna bevi canta” sarebbe impossibile senza la preziosa logistica che quest’anno era composta da Martina e Marissa che ringrazio personalmente ed a nome di tutti.

Allego qualche foto e la traccia della due giorni.

L’edizione 2019, che vedrà il percorso nuovamente modificato, è già in cantiere!
E appuntamento alla prossima “gita” Vulkan in calendario.

Ancora grazie a tutti e a presto allora.

Ciauz
GN
(Stefano “Grande Naso” Venier)

 

Ecco la Traccia: Ts-Vestar_gpx

 

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